Challenge conservazione cibo e sostenibilità

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Lo spreco alimentare e l’impatto energetico attribuibili alle abitazioni è rilevante e molti sono i fattori che contribuiscono ad alimentarlo. Il problema del food waste sta emergendo a più livelli sebbene non ci siano ancora soluzioni concrete per contrastarlo. Molte persone nel loro piccolo stanno prediligendo sistemi di vendita sfusa degli alimenti per comprare i quantitativi giusti senza riempire di pacchi le proprie dispense, altri prediligono comprare un po’ alla volta nel negozio sotto casa per valutare durante la settimana le quantità necessarie, altri si impegnano a sperimentare ricette con le bucce e gli scarti. Le nuove tecnologie introducono la possibilità di cambiare il modo di progettare gli oggetti della quotidianità. Prendiamo il frigorifero. Questo oggetto è nato nel 1879 e da allora non ha quasi cambiato sembianze. Di fatto si tratta di un armadio refrigerato dove stoccare gli alimenti dimenticandosi spesso di cosa si nasconda all’interno, alimentando l’enorme problema del food waste che proviene dalle nostre abitazioni. Il frigorifero e la possibilità di stoccare al freddo ha portato alla nascita dei supermercati e di molte delle dinamiche che caratterizzano la società moderna (fare la spesa una volta a settimana, programmare i pasti etc)..

Questa challenge intende indagare nuovi modi di conservare gli alimenti che rispondano meglio alle caratteristiche di ciò che viene conservato e valutare/prevedere il relativo impatto sulle dinamiche domestiche e sulle abitudini degli utenti.

Se il frigorifero si inserisce perfettamente in un modello basato sul poco tempo da dedicare alle faccende domestiche, promuovendo alimenti pronti contenuti in plastica e tonnellate di packaging, a quali dinamiche potrebbero portare l’introduzione di nuovi sistemi di conservazione degli alimenti?

Finalità

In questa challenge si potranno mettere a sistema le seguenti attività:

  • indagare il comportamento degli utenti e le dinamiche che ruotano intorno al frigo, fino a stabilire dei pattern di utilizzo che possano essere “tradotti in progetto”.
  • valutare le caratteristiche di frutta e verdura contenute, dei prodotti caseari, carne e pesce, differenziandone le caratteristiche e le esigenze di conservazione;
  • ripensare il frigorifero aiutandosi con nuove tecnologie per raccogliere dati;

Come comprare di meno e programmare meglio la settimana? In che sistema di prodotti e servizi dovrebbe inserirsi il vostro progetto per funzionare?

In quest’ottica la challenge del CLab Torino ha lo scopo di fornire ai giovani delle due università torinesi la possibilità di riflettere sulle possibili soluzioni per garantire una maggiore rispondenza del nuovo sistema prodotto-servizio e di sostenibilità per la comunità.

Gli studenti si organizzeranno in team multidisciplinari composti da 5 partecipanti con competenze complementari, a cui sarà richiesto di sviluppare una nuova visione sul tema della conservazione del cibo in ambito domestico per definire le basi di una sperimentazione sostenibile con il coinvolgimento degli studenti e del sistema universitario torinese.

A chi ci rivolgiamo?

Qualunque sia il tuo background, se sei un laureato di UniTO e PoliTO, uno studente magistrale o dottorando, puoi dire la tua partecipando alla Challenge per ideare nuovi modelli di conservazione del cibo in ambito domestico. Ci piacerebbe che gli studenti provengano da percorsi diversi per ottenere una vera contaminazione!

Abbiamo bisogno di studenti di biologia, chimica, fisica,economia e management, architettura, ingegneria ambientale, design, sociologia, psicologia, antropologia ma anche informatica, giurisprudenza, data analysis, data design, UX, UX design, ingegneria meccanica, elettronica, energetica, gestionale, esperti di Cyber Physical Systems, e altri ancora.

Team Working

Gli studenti si contaminano reciprocamente definendo un linguaggio condiviso e imparano a lavorare con esperti di altre discipline, seguiti da Tutor e Mentor che forniranno revisioni periodiche e valuteranno gli step intermedi dei team attraverso presentazioni del lavoro e consegne degli elaborati. I laboratori dei due atenei sono messi a disposizione del progetto CLab, dando il supporto necessario ai singoli gruppi per lo sviluppo dell’idea progettuale.

Per partecipare inviaci la tua candidatura su Apply Polito cliccando sul tasto partecipa.

Non dimenticare di allegare il curriculum e una lettera motivazionale per partecipare al laboratorio!

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